Shueisha: rimosse fanart di Dragon Ball e altri manga

La casa editrice usa il pugno di ferro per difendere le sue IP, ma i fan non ci stanno. Nel frattempo, l'editor di Eiichiro Oda...

di tenshi5100

Sono ore molto turbolente quelle che stanno affrontando molti disegnatori e artisti su Twitter, i quali stanno vedendo le loro fanart venire cancellate a causa di alcuni reclami da parte di Shueisha, la famosa casa editrice che ha dato i natali a Shonen Jump. Sono molti infatti gli utenti che sono stati bloccati e ammoniti dall'editore giapponese per aver pubblicato fanart, video, immagini o altro riguardanti serie come Dragon Ball, One Piece e Black Clover, poiché hanno infranto i diritti sul copyright.

Il caso che ha fatto più scalpore è stato quello di @fenyo_n, un disegnatore che in passato ha lavorato per Shueisha e realizzato illustrazioni ufficiali legate al franchise di Dragon Ball. Sembrerebbe che, per ironia della sorte, il suo account sia stato sospeso proprio per colpa di quei contenuti che a lui stesso sono stati commissionati.
 
Come mai Shueisha ha improvvisamente iniziato a prendere questa serie di provvedimenti legali? Il motivo è riconducibile alle nuova stringente legge sulla tutela del copyright entrata in vigore in Giappone a partire dal primo gennaio di quest'anno. Queste misure sono state attuate in seguito all'aumento della diffusione di siti pirata dove vengono caricati illegalmente manga in digitale, scan e altri contenuti protetti da marchi registrati (insieme anche ai cosidetti siti leech, in cui vengono forniti link per accedere a siti terzi dai quali scaricare materiale pirata). Shueisha, in linea con altre aziende giapponesi, ha deciso di affrontare duramente la questione, scansionando a tappeto ogni parte del web in modo da scovare qualsiasi contenuto che, in un modo o nell'altro, abbia a che vedere con le loro proprietà intellettuali. Ciò ha ovviamente sollevato le perplessità e i timori di tantissimi fan, che semplicemente producono fanart o altri lavori derivati facendo appello al fair use.

Fra le tante lamentele presenti sui vari social network, ci sono stati alcuni fan che hanno segnalato un episodio interessante nel quale è stato colto "in flagranza di reato" proprio un dipendente di Shueisha. Stiamo parlando di uno degli editor del famosissimo mangaka Eiichiro Oda, che, durante una diretta streaming (adesso rimossa) su YouTube dedicata ai festeggiamenti del capitolo 1000 di One Piece, ha accidentalmente mostrato la cronologia del suo smartphone, nella quale si può chiaramente scorgere l'indirizzo web di un sito pirata... di manga per adulti.
 
One Piece editor

Finora Shueisha non ha ancora rilasciato nessun comunicato stampa in merito alla vicenda e non si può dare per certo che lo farà. Tutti noi ci auguriamo comunque che si possa trovare presto una soluzione fra le parti e che in futuro gli artisti saranno ancora liberi di pubblicare le proprie fanart, sempre nel rispetto del fair use, senza correre il rischio di ricevere segnalazioni dovute al copyright.

 

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